Una linea rosso sangue

Incontro e proiezione multimediale.
Dalle tradizioni tribali e dai riti di sangue dell’Etiopia e del Sudan fino al cuore di Emergency. Storie ed immagini di Iago Corazza e Greta Ropa

Credits: Iago Corazza - iago.com

Giovedì 6 ottobre 2011, ore 21:00, presso il Circolo Tennis “La Badia” di Colle di Val D’Elsa
(serata ad ingresso libero – clicca qui per visualizzare tutte le info per partecipare )

Una sottile linea rossa ci condurrà lungo la stupefacente Rift Valley, attraverso la valle dell’Omo e gli altopiani dell’Etiopia fino ai deserti del Sudan. Le immagini realizzate, sconvolgenti e a volte cruente, sono lo specchio di un territorio ostile, che solo a queste condizioni ha consentito all’uomo la sopravvivenza. Un percorso bagnato dal sangue di tradizioni ancestrali, dal sangue di misteriosi riti tribali, dal sangue che garantisce identità etniche e dal sangue che divide nazioni e popolazioni. Un sangue che nutre e alimenta e che a volte uccide. Questo rosso filo conduttore ci porterà inoltre nelle icredibili strutture create da Emergency in Sudan, fino alle sale operatorie dove Gino Strada e lo staff di questa associazione lavorao ogni giorno perché il sangue continui a pulsare rosso nel cuore degli uomini. Questo reportage è quindi dedicato a chi sente ancora il sangue nelle vene.

La prima serata. Una linea Rosso Sangue

Ieri sera (giovedì 6 ottobre) al circolo del Tennis alla Badia, di fronte a circa 130 spettatori, si è svolta l’attesissima proiezione UNA LINEA ROSSO SANGUE, di Iago Corazza e Greta Ropa (iago.com), che rappresentava l’apertura della ns. stagione di Proiezioni di Viaggio.

Bellissime immagini, a tratti veramente crude, commentate dagli autori che ci hanno accompagnato in giro per il mondo segunedo il filo conduttore di quei riti e quelle usanze che hanno in comune, appunto, il sangue. Un percorso che si snoda prevalentemente in Africa, nella Rift Valley dall’Etiopia al Sudan, tra i popoli che abitano queste aride terre ricche di vita, per poi risalire attraverso la Nubia fino al campo profughi di Mayo, alle porte di Khartoum, dove Gino Strada e gli operatori di Emergency svolgono un lavoro importantissimo nel Centro regionale di cardiochirurgia SALAM.

Un sincero ringraziamento a Iago e Greta per la loro simpatia e per le fantastiche immagini che ci hanno mostrato. Grazie anche a tutti coloro che hanno reso possibile l’evento: la Pubblica Assistenza che ci ha fornito gratuitamente la sala, il Comune di Colle Val D’Elsa che ha patrocinato l’evento e la sezione Valdelsa di Emergency. E grazie naturalmente a tutti voi che avete partecipato, ed avete espresso agli autori ed a noi la vostra soddisfazione. Il migliore dei ringraziamenti che si potesse ricevere.

Il nostro calendario prosegue come ogni anno alla Biblioteca Comunale di Colle Val d’Elsa e siete fin d’ora invitati a partecipare. La qualità non sarà certo quella della serata di ieri sera, saranno le nostre immagini accompagnate dai nostri racconti, ma non sarà minore la passione con la quale le proporremo. Prossimo appuntamento il 17 novembre per Siria e Giordania.